Due suore

Le Ancelle di Cristo Sacerdote

Le “Ancelle di Cristo Sacerdote”, le due suore che sono al servizio nella Casa del Clero del Seminario di Fermo si preparano a celebrare il centenario della loro fondazione.
La loro fondatrice, Margarita Fonseca Silvestre, nacque a Santafè Bogotà il 2 maggio 1884 e morì il 6 gennaio 1945. La congregazione prese il suo avvio il 21 di novembre 1918, all’inizio con il nome "Ancelle della Sacra Famiglia" poi "Ancelle di Cristo Sacerdote", nome che è rimasto fino ad oggi. L’opera nacque per il servizio delle donne più povere e più bisognose. Ma chiediamo a Suor Maria e Suor Maria Nelly di raccontarci questo momento iniziale.
La Congregazione “Ancelle di Cristo Sacerdote” nasce a Santafe de Bogotá in Colombia, il 21 di novembre 1918. Una semplice celebrazione presieduta dal missionario Padre Gouriou sancì l'inizio della Congregazione. Alle suore furono date una benedizione e un anello con l'immagine di Gesù Crocifisso con l'iscrizione “Ecce Ancilla Domini”.

Quando fu approvata la vostra Congregazione?
Trascorsero 10 anni, prima della approvazione diocesana avvenuta il 24 maggio 1928. Questi anni (1918-1928) furono vissuti in assoluta povertà, ma lo Spirito Santo agiva. La sconfinata fiducia nella Divina Provvidenza prendeva sempre più piede. La gioia risplendeva sui volti illuminati dalla speranza. La carità faceva amare la durezza della vita. La maturità si esprime in umiltà, rispetto, lavoro eroico e vita di fede.
Il Decreto diocesano fa emergere il valore delle persone che hanno delineato il cammino delle serve “dirette e consigliate da prelati e sacerdoti esemplari” e le norme salde su cui si basa la famiglia religiosa: “Noi desideriamo dare stabilità a questa istituzione, che già abbiamo sufficientemente sperimentato e che giudichiamo adatta alla santificazione di coloro che ad essa si sono dedicati e si dedicheranno, i cui frutti comprovanti un rinnovamento di vita sono già numerosi. Informati sufficientemente sulla persona della fondatrice...”
Le prime tre serve che indossarono l'abito in presenza dell'illustre benefattore e guida Monsignor Giobbe furono: Margarita Fonseca Silvestre, Manuela Montoya Lorenzana e Margrita Arosemena, che per distinguerla veniva chiamata “Madre Mar”

Chi fu la vostra madre fondatrice?
Si chiamava Margarita Fonseca Silvestre. Nacque a Santafè de Bogotà il 2 maggio 1884 e morì il 6 Gennaio 1945 presso la Casa Madre della Congregazione "Serve della Sacra Famiglia". Consegnò la sua eredità. La accogliemmo nelle nostre mani e la incidemmo nei nostri cuori. Lei racchiude l'unica ricchezza desiderabile: non aspirare alla grandezza o alle comodità, ma “vivere conformemente al nostro spirito di allontanare dal nostro ideale primitivo: Cristo povero, Cristo nudo, Cristo sconosciuto, Cristo assetato”.
Poi arrivò MADRE MANUELA: Seconda superiora generale. Nei sei anni successivi non fece altro che vivere ciò che aveva così intimamente sperimentato accanto a Madre Margarita e permettere che questa ricchezza fosse sfruttata, come esempio e scopo della vita della serva. Seguendo l’ispirazione dei primi scritti di Madre Margarita, la serva offrì la sua vita “per la santificazione dei sacerdoti e per l'efficacia del loro ministero”. Si spalancava così un orizzonte splendido, senza limiti, come splendido e senza limiti è il Mistero del Sacerdozio de Gesù Cristo.
Quindi arrivò MADRE MARIA ANGELICA la terza superiora generale. Non solo bevve alla fonte dell'Opera, ma assimilò profondamente il desiderio della nostra Fondatrice. Sicura, fiduciosa, guidata dallo Spirito Divino, senza cadere in errore, dallo stesso anno della morte di Madre Margarita iniziò a tracciare le norme che, assimilando l'ideale e il carisma della nostra Fondatrice, daranno alla Congregazione una propria spiritualità e una specifica finalità. Si riponeva molta fiducia nel suo buon senso, nella sua esperienza e nelle sue eccellenti qualità spirituali e umane.
Nel 1956 l'avvicinamento alla comunità di Monsignor Alfonso Uribe Jaramillo facilitò notevolmente la stesura di uno statuto. Il suo studio, l'approfondimento e la devozione al Sacerdozio di Gesù Cristo furono in sintonia con l'orientamento spirituale delle Ancelle. Aiutò con dedizione la comunità nella difficile impresa di definire la propria spiritualità. Nelle sue omelie, nei ritiri spirituali, nelle lettere, nelle meditazioni si trova sempre un’enorme ricchezza spirituale. I legami con la Congregazione furono posti dal Signore e da Lui conservati.

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